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Marco Mancassola
IL VENTISETTESIMO ANNO. Due racconti sulla sopravvivenza
con fotografie di Pierantonio Tanzola
Minimum Fax, ottobre 2005
dal risvolto del libro:
‘Un giovane uomo coinvolto in un incidente stradale si risveglia nel proprio
letto, febbricitante. Il suo corpo è intatto, non ha ferite. È la sua mente
a essere lacerata, confusa, misteriosamente divisa tra ricordi contrastanti,
come se la memoria di qualcun altro si fosse innestata nella sua.
È questo l’inizio di un coinvolgente percorso emotivo, una storia capace di
spingersi nei nostri luoghi oscuri, così intima e intensa da lasciare
storditi. Laggiù, nella movimentata adolescenza di Hans, ci sono infatti le
esperienze che hanno segnato la sua crescita, la sua maturazione etica e
sentimentale, e che ruotano intorno all’esperienza della morte. Anche la
storia di Adam e dei suoi gemelli, che entra più tardi nel libro, raccontata
da due improbabili narratori in un pub, ruota intorno al tema della
scomparsa.
Ricordare, crescere, attraversare il dolore sono azioni che si intrecciano
nella vita di un uomo, e a volte coincidono. I due racconti complementari
che formano questo libro (tra le quali le immagini enigmatiche di
Pierantonio Tanzola si inseriscono come un terzo racconto, frammentato e
struggente) ci portano ognuno nell’intimità di un uomo, di una famiglia, di
un tempo. Con uno stile che è insieme misterioso e intimo, capace di toccare
con precisione millimetrica le sensazioni più nascoste, Marco Mancassola
racconta l’esperienza della morte e del sopravvivere nei nostri anni.’
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